Storia della Bicicletta – Dal Velocipede alla Bici

Storia della Bicicletta

Ciao amici, in questo approfondimento voglio ripercorrere con voi le tappe principali della storia della bicicletta!

La bici è un oggetto così comune che lo diamo per scontato. Basti pensare che oggi ne abbiamo molti tipi, come ad esempio le bici da città, le mountain bike ed addirittura le bici elettriche!

In realtà non deve essere stato facile concepire un simile mezzo di trasporto per la prima volta!

Quando mi sono documentato sull’evoluzione della bicicletta mi sono davvero appassionato all’argomento. Seguimi allora in questo interessante viaggio nel tempo, e vedrai che la storia della bici entusiasmerà anche te!

Invenzione della Bicicletta – La Draisina

I primi disegni di un mezzo di trasporto simile alla bicicletta si ritrovano già nel Codice Atlantico di Leonardo da Vinci.

Per la vera e propria invenzione della bicicletta occorre però attendere il 1817.

In quell’anno il barone Karl Friedrich Christian Ludwig Freiherr Drais von Sauerbronn era un impiegato statale Tedesco del Gran Ducato di Baden. Egli era particolarmente preoccupato perché i suoi cavalli morivano spesso, a causa della scarsità del raccolto avvenuta nell’anno 1816. Decise quindi di trovare un mezzo di trasporto alternativo al cavallo.

All’epoca esisteva soltanto il cosidetto celerifero, inventato dal conte Mede de Sivrac, che però non era in grado di sterzare in alcun modo.

Nel 1817 quindi Karl von Drais inventò quella che chiamò Laufmachine, ovvero letteralmente “macchina da corsa”, ma che la stampa ribattezzò Draisina in onore del suo inventore.

La Draisina era costruita prevalentemente in legno, ed aveva la ruota anteriore in grado di sterzare. Il “ciclista” era seduto su un sellino, e per avanzare doveva spingere con i piedi sul terreno. Questa bici primordiale infatti non era dotata di pedali, né di freni.

Nonostante von Drais pensasse di poter sostituire i cavalli con un mezzo più economico, la Draisina ebbe una certa diffusione soltanto come strumento di svago per giovani nobili.

Furono organizzate addirittura delle gare di Draisina, la prima delle quali avvenne nel 1819 e vinse un Tedesco di nome Semmler che ci mise solo 31 minuti e 30 secondi per fare 10 Km.

Biciclo

Il Velocipede

Il velocipede comparve per la prima volta a Parigi nel 1864. Era dotato di una ruota anteriore leggermente più grande di quella posteriore. La ruota anteriore inoltre era dotata di pedali.

La diffusione di questo mezzo di locomozione fu favorita dalla nuova pavimentazione dei viali di Parigi, che permetteva di avanzare pedalando in maniera meno faticosa che sulle precedenti strade che erano particolarmente accidentate.

I velocipedi erano comunque molto pesanti, e per via del telaio in acciaio potevano pesare anche 45 Kg. Non si trattava quindi di mezzi particolarmente maneggevoli.

Successivamente al 1864 furono introdotte migliorie, come cuscinetti a sfere e copertoni di gomma.

Il Biciclo

Una ulteriore evoluzione fu rappresentata dal biciclo, inventato dal Francese Eugène Meyer nel 1869. Egli brevettò la ruota a raggi nello stesso anno.

Il biciclo presentava una ruota anteriore molto più grande di quella posteriore. Più grande era la ruota anteriore, a cui erano collegati i pedali, più strada si faceva con una singola pedalata.

Meyer però iniziò a produrre bicicli solo nel 1880, e fu anticipato dall’Inglese James Starley che già nel 1870 cominciò a produrre bicicli proprio sulla base del progetto di Meyer.

Il biciclo introduceva un elemento di rischio, poiché il ciclista stava seduta molto in alto (viste le dimensioni della ruota anteriore).

Invenzione della Bicicletta

La Bicicletta Moderna

Nel 1884 l’Inglese John Starley costruì la prima bicicletta di sicurezza, rivoluzionaria in quanto dotata di due ruote di uguali dimensioni.

Questa bici di sicurezza aveva infatti la trasmissione a catena, e dal 1888 fu anche dotata di pneumatici. Era quindi molto più sicura e confortevole del biciclo.

Nei decenni successivi si apportarono varie migliorie per ottimizzare l’efficienza, il comfort e la sicurezza.

Una vastissima diffusione delle biciclette si ebbe tra il finire degli anni ’60 e gli anni ’70. Non soltanto biciclette da passeggio, ma anche bici da corsa molto leggere e dotate di cambio a più velocità.

Alla fine degli anni ’80 fecero la loro comparsa le mountain bike, ed ebbero grande successo poiché permettevano di andare anche su percorsi sterrati ed accidentati.

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