Se sei arrivato fino a qui è perché, proprio come me, sei curioso di saperne di più sulla storia del materasso e sulla sua evoluzione nel tempo!
Dopo una giornata di duro lavoro e grandi fatiche non c’è niente di più bello di un buon sonno ristoratore.
Dormire non è tempo perso: serve al nostro corpo per recuperare le energie e garantire un sano equilibrio psicofisico.
Riposare bene è molto importante perché ti permette di affrontare la giornata partendo con il piede giusto ovvero con le idee chiare e carico di energia.
Uno dei fattori necessari per avere un buon sonno è certamente il materasso. Esso non solo deve essere comodo per favorire il rilassamento dei muscoli ma deve anche sostenere il corpo distribuendone il peso uniformemente, evitando di farci assumere posizioni innaturali e dannose per la nostra spina dorsale.
I materassi moderni sono frutto di una lunga evoluzione tecnologica che accompagna la vita dell’uomo sin dai tempi delle caverne. Se oggi puoi dormire su materassi morbidi, robusti e accoglienti lo devi principalmente ai secoli di storia che ne hanno plasmato la forma e migliorato i materiali.
Il Materasso nell’Antichità
Il prototipo del materasso nasce nel neolitico ed era piuttosto spartano e primordiale: una catasta di foglie secche e paglia con sopra una pelle di animale. Questo giaciglio solitamente era sollevato dal terreno per poter stare lontani da sporco e umidità.
Per gli antichi Egizi la situazione cambia un po’: il giaciglio è sostenuto da rami di palme per proteggersi da parassiti e serpenti. Sopra si trova lana e biancheria di lino. Compare un rudimentale cuscino anche se un po’ duro in quanto realizzato in legno o in pietra.
Nell’antica Roma invece si usano sacchi imbottiti di fieno o lana. I nobili addirittura usano piume di uccelli per avere la massima morbidezza.
Il Materasso nel Medioevo
Nel medioevo si arriva ai primi telai in legno per tenere sollevato il giaciglio con sopra dei rudimentali materassi imbottiti di paglia e foglie.
Questo però è valido solo per i benestanti perché i poveri invece continuano a dormire su mucchi di paglia appoggiati sul pavimento.
Proprio nel periodo delle crociate nasce il nome attuale del materasso. Esso deriva dalla parola araba “Matrah” che significa “posarsi” o “gettarsi” con cui i saraceni indicavano il cuscino su cui solevano dormire.
Il Materasso nell’Era Moderna e Contemporanea
Durante il rinascimento il materasso si evolve e le imbottiture solitamente costituite da paglia o baccelli di piselli sono ricoperte da tessuti pregiati come velluto e seta accuratamente ricamati.
Dal XVIII secolo i materassi cominciano a essere foderati di cotone che è più leggero e meno costoso della lana.
Successivamente con la rivoluzione industriale il materasso progredisce notevolmente. Nascono e si diffondono i materassi a molle che rappresentano ancora una delle soluzioni più diffuse al giorno d’oggi.
Nel 1935 arriva l’invenzione del poliuretano e si comincia a valutare l’utilizzo di questo innovativo materiale anche nel campo dei materassi. Nasce così il primo materasso in schiuma che col passare degli anni porterà al più noto materasso in memory foam.
Arriviamo infine ai giorni nostri dove i materassi sono dei veri e propri concentrati di tecnologia e si basano su strati di materiali sapientemente studiati per assolvere a funzioni diverse quali: sostegno del corpo, anti acaro, anti allergia, traspiranti, ecc.