In questo approfondimento cerchiamo di capire quali sono le dimensioni della Via Lattea, ovvero della galassia all’interno della quale si trova anche il sistema solare.
La Via Lattea è una galassia a spirale barrata, nel senso che il centro galattico appare attraversato da una fascia (o “barra”) formata da stelle, polveri e gas. Dal centro della galassia originano una serie di bracci a spirale logaritmica, di cui i principali sono il Braccio di Perseo e il Braccio Scudo-Croce. Il sistema solare (e quindi la Terra) si trovano in un braccio secondario, detto Braccio di Orione.
Ma quanto è grande la Via Lattea?
Non si tratta di una risposta facile, in quanto le stime sulla grandezza della Via Lattea vengono aggiornate abbastanza frequentemente, man mano che la tecnologia avanza e che quindi le nostre conoscenze astronomiche aumentano.
Quanto è Grande la Via Lattea?
La stima sul diametro della Via Lattea è stata in effetti aggiornata varie volte negli ultimi anni.
Fino ad alcuni anni fa si riteneva che il diametro del disco stellare, ovvero della parte di galassia dove sono concentrate la maggior parte delle stelle e del gas, fosse di circa 100000 anni luce.
L’evolversi dei metodi di misurazione delle distanze tra oggetti celesti ha consentito di correggere questo dato, che nel 2015 è stato aggiornato a 160000 anni luce, e poi successivamente a circa 200000 anni luce.
Nel 2019 i dati di misurazione astrometrica forniti dal satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea hanno permesso di allargare ancora di più la stima del diametro della nostra galassia, portandola a 260000 anni luce.
Nel 2020 è poi uscito un nuovo studio, portato avanti da Alis Deason dell’Università di Durham e da altri astronomi, che stima in ben 1,9 milioni di anni luce il diametro della Via Lattea comprendendo anche la materia oscura che la compone.
Questo studio parte dalla considerazione che le stelle più esterne hanno una velocità maggiore rispetto a ciò che si ottiene dai calcoli che considerano la sola quantità di materia visibile.
Gli studiosi hanno utilizzato complesse simulazioni sia della Via Lattea che della “vicina” galassia Andromeda per stabilire che la velocità delle stelle presenti sul bordo del disco galattico è spiegabile ipotizzando un alone sferico di materia oscura il cui diametro è appunto stimato in 1,9 milioni di anni luce.
Naturalmente un conto è considerare il diametro del disco stellare, un altro è parlare del diametro dell’alone di materia oscura che “circonda” la Via Lattea.
Cosa c’è al Centro della Via Lattea? Sagittarius A*
Si ritiene che al centro della nostra galassia ci sia un buco nero supermassiccio, denominato Sagittarius A* (Sgr A*).
L’esistenza di Sagittarius A* è stata scoperta dopo anni di osservazione con i più avanzati telescopi, studiando le emissioni di raggi X e di altri tipi di radiazioni provenienti dal centro galattico.
Si stima che Sagittarius A* abbia una massa pari a 4,1 milioni di masse solari, contenute in una sfera di raggio pari a circa 44 milioni di km. E’ proprio attorno a questo densissimo buco nero supermassivo che ruotano tutte le stelle della Via Lattea (compreso ovviamente il Sole).
La cosa interessante è che nell’area del centro galattico vi sono anche altri oggetti celesti, come per esempio svariate stelle (tra cui S2, che ruota a una distanza di sole 17 ore luce da Sgr A* e che percorre la sua orbita in circa 16 anni).
In realtà entro un parsec dal centro galattico si stima vi siano centinaia di stelle, e il fatto sorprendente è che tali stelle non sono soltanto vecchie stelle rosse, ma tra di esse vi sono anche grandi stelle abbastanza giovani (come la stessa S2).
Si riteneva infatti che la presenza del buco nero ostacolasse la formazione di nuove stelle, ed è stata perciò formulata la teoria che tali stelle si siano formate in un’altra zona (quindi non nel centro galattico) e siano poi state attratte dalla forza gravitazionale.
Nel caso tu voglia conoscere le principali caratteristiche dei buchi neri, abbiamo scritto un interessante approfondimento su di essi!
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