Tutti sappiamo che la grandine è un fenomeno atmosferico caratterizzato dalla precipitazione di “chicchi” di ghiaccio di forma vagamente sferica, ma in pochi sanno come si forma la grandine!
La grandine è particolarmente temuta, dato che quando i chicchi sono grossi possono causare danni non da poco agli esseri viventi, alle coltivazioni e alle cose. Per esempio alcuni anni fa la carrozzeria della mia macchina è stata completamente rovinata da numerosissimi bozzi!
Perché si formi la grandine è necessario che in atmosfera si verifichino un certo numero di condizioni (che stiamo per vedere), e questo è proprio il motivo per cui durante la maggior parte dei temporali non grandina.
Vediamo allora di esaminare il processo di formazione della grandine più in dettaglio.
Come si Forma la Grandine?
Perché si formi la grandine è prima di tutto necessario che siano presenti cumulonembi, cioè grosse nubi temporalesche caratterizzate da un notevole sviluppo verticale (per capirci, la parte sommitale di un cumulonembo può arrivare fino a circa 12000 metri di altezza!).
Tipicamente i cumulonembi si presentano quando ci sono condizioni meteo di particolare instabilità. Inoltre la formazione di cumulonembi è favorita dalla presenza di aria calda e di elevata umidità.
Dentro ai cumulonembi tendono a svilupparsi non solo fulmini, ma anche correnti d’aria ascensionali che possono diventare anche molto intense.
Tali correnti possono trascinare gocce d’acqua fino agli strati alti del cumulonembo: a quelle altezze è facile comprendere che le temperature possono andare abbondantemente sotto lo zero!
In questo modo le gocce d’acqua ghiacciano, e successivamente per via del loro peso o in balia di correnti discendenti ritornano giù fino a strati più bassi della nube, dove le temperature permettono all’acqua di essere ancora in forma liquida.
Qui i pezzetti di ghiaccio quindi si uniscono a vapore acqueo e goccioline d’acqua (banalmente, i chicchi si bagnano!), e poi possono essere nuovamente riportati in quota da venti ascensionali.
Tale dinamica determina un ingrossamento dei chicchi che poi ad un certo punto precipitano al suolo per via della gravità.
I chicchi di grandine sono quindi solitamente formati da vari strati di ghiaccio uno sopra all’altro.
I cumulonembi che portano grandine sono spesso caratterizzati da un colore tendente al verdastro nella loro parte bassa (tra l’altro, se vuoi saperne di più sui colori delle nuvole, leggi questo nostro approfondimento).
Perché Grandina in Estate?
Può sembrare strano che un fenomeno atmosferico così estremo come la grandine avvenga più frequentemente durante l’estate!
Ma quindi perché grandina più spesso in estate?
Come abbiamo già avuto modo di accennare sopra, la formazione di cumulonembi è favorita da alte temperature e quindi dalla presenza di aria calda e umida. Il riscaldamento negli strati bassi dell’atmosfera favorisce la formazione delle correnti ascensionali, che sono necessarie per la formazione dei chicchi di grandine.
Dimensioni dei Chicchi di Grandine
I chicchi di grandine possono avere dimensioni estremamente variabili, da molto piccoli fino a una grandezza compresa tra quella di una pallina da golf e quella di una pallina da tennis!
La capacità della grandine di creare danni più o meno grandi dipende non solo dalla dimensione ma anche dalla densità dei chicchi. Nei granelli di grandine infatti può esserci un numero variabile di bolle d’aria. Quando sono presenti molte bolle d’aria i chicchi tendono al bianco, altrimenti sono trasparenti.
Pensa che il chicco di grandine più pesante di cui si abbia notizia pesava 1,02 kg e cadde in Bangladesh nel 1986.
Se ti interessa saperne di più sui fenomeni atmosferici e naturali, ti consiglio questi nostri articoli: